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Ho 32 anni, sono alta 1.63 e peso 63 kg. ho

ho 32 anni, sono alta 1.63 e peso 63 kg. ho praticato nuoto per circa 20 anni a partire dalle elementari, ma da circa 6 anni la mia vita è diventata più sedentaria per il lavoro. Negli ultimi 2 anni ho frequentato una palestra anche se non tutti i mesi per circa 2 volte a settimana. A seguito di una forte tachicardia (battiti a 165) iniziata di notte 2 ore dopo circa essere andata a letto e con ricovero al pronto soccorso (il 15 dicembre), mi è stata diagnosticata prolasso della valvola mitralica dopo un ecocardiogramma. Sto attendendo gli esiti dell'holter 24, mentre i valori tiroidei sono risultati nella norma. Adesso vorrei sapere cosa fare e soprattutto cosa NON fare. Ho chiesto alla cardiologa se dovevo precipitarmi dal dietologo per perdere peso, visto che quando si tratta di cuore, la prima cosa che dicono è di tenere il peso sotto controllo e io credo di essere sovrappeso di almeno 10 kg, ma la dottoressa ha detto di non trovarmi grassa e di stare anzi attenta al rischio anoressia (??), raccomandandomi di stare molto attenta alle infezioni e alla febbre, onde ricorrere subito agli antibiotici nel caso si verificasse. Mi ha dato un farmaco da prendere in caso di altro attacco, nel caso non passasse. Vorrei sapere se posso continuare a frequentare la palestra, con che frequenza e che tipo di sforzo e se posso continuare a praticare il nuoto. c'è qualcosa che dovrei assolutamente evitare di fare? Devo evitare gli sforzi per es. tinteggiare casa o portare grossi carichi? Devo invece optare per una vita più "tranquilla", senza esercizio fisico "mirato", ma limitandomi a lunghe passeggiate o cose del genere? Sono molto confusa anche perchè a 32 anni non me l'aspettavo, pur avendo avuto in famiglia diversi precedenti, che però si sono manifestati ad età ben superiori alla mia.
Attendo fiduciosa un suo consiglio, grazie.
Risposta del medico
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Il prolasso della valvola mitrale, se non associato a rigurgito valvolare significativo, non determina alcuna limitazione nella sua vita, se non l’accorgimento di effettuare una profilassi antibiotica in caso di interventi o manovre invasive (es. una EGDS, interventi dal dentista, ecc.).
Per quanto riguarda la tachicardia attenderei fiducioso l’esito dell’Holter, che se negativo non richiede per il momento altri accertamenti, a meno che non si ripetano gli episodi. Sul peso sono d’accordo con lei che qualche chilo in meno sarebbe meglio, quindi riprenda pure il nuoto.
Risposto il: 22 Gennaio 2007