Ho 33 anni. Ad agosto ho avuto
Dolore retrosternale e tosse, curata come tracheite. In seguito sono comparsi problemi digestivi, e in seguito a gastroscopia è stata rilevata un'ernia iatale con esofagite e lieve gastrite, che curo tuttora con dosi minime (20 mg ogni 2 gg.) di Nexium. Il timore di essere affetto da una patologia grave è stato tanto, a partire dalla metà di agosto. Ora, dall'inizio di settembre soffro di disturbi intestinali, dolore addominale lieve e crampiforme che non disturba il sonno, con episodi di feci leggermente diarroiche e - più raramente - feci dure e disidratate. Il medico mi ha fatto fare due esami delle feci, con esito negativo anche per il
Sangue occulto, ed un'ecografia, anch'essa negativa. La diagnosi è stata di colite spastica e per un mese ho preso il debrum, a dosi minime (1 compressa ogni sera), che ha quasi eliminato il dolore. Il medico non ha ritenuto necessario fare una colonscopia. Circa un mese fa mi è capitato in un'occasione di emettere feci piccole e molto secche (con molto sforzo), ed ho notato del sangue rosso vivo. Visto che soffro di emorroidi, e che l'episodio è rimasto isolato, ho imputato ad esse l'episodio isolato di sangiunamento, anche se in passato esse si sono manifestate con dolore o fastidio, mai sangiunamento. Dovrei chiedere al medico di prescrivermi una colonscopia? (per il cancro, in famiglia ho avuto solo il nonno con un
Cancro al retto, ma lo ha avuto a più di 60 anni). Grazie per la disponibilità.