Ho 36 anni, maschio. Ho sempre praticato
Attività fisica, tra la corsa i pesi il
Calcio e via di seguito. Attualmente dopo un lungo periodo di astensione dallo sport per problemi di schiena, ho ricominciato con la bici da camera e con la corsa. Per controllarmni meglio ho anche acquistato un cardiofrequenzimetro (non l'avessi mai fatto è diventato la mia croce). La domanda che voglio porvi riuguarda la frequenza cardiaca: ho sentito da più parti che è consigliabile o comunque sufficiente effettuare allenamenti al 60-70% della propria
Frequenza cardiaca massima. Il mio dubbio è questo quando faccio bici da camera normalmente riesco a seguire questo parametro (60-70 %), ma quando si tratta di andare a correre, anche con un ritmo blando non riesco a stare sotto i 150 - 160 battiti al minuto, anzi se corro seriamente seguendo il mio istinto il battito è sempre intorno ai 170, con punte fino a 180/185. Durante la corsa non avverto alcuna fatica, e riesco a parlare tranquillamente con i miei compagni, mi innervosisco soltanto per i battiti rilevati al cardio che mi limitano non di poco. Devo segnalare che quando vado a correre col cardiofreq. ormai si è innescato un meccanismo emotivo che da solo è capace di far innalzare la freqeunza basale anche a 120 bpm. Quanto deve essere la frequenza durante la corsa? la mia media è eccessiva? Dopo un ora da una corsa impegnativa (60 minuti di corsa) i miei battiti si aggirano intorno ai 85/90 BPM, contro i 60/70 in condizioni di pieno riposo è normale? ho effettuato ultimamente per scrupolo un ECG e un Ecocardiocolordoppler risultati nella norma. Cosa ne pensate?