non dovrebbe avere effetti collaterali per parecchio tempo: poi con l’età, se il farmaco abbassa troppo la frequenza cardiaca, potrebbe esservi la necessità di ridurre la dose. Piuttosto, dovrebbe indagare per valutare la presenza di una comunicazione interatriale (cosiddetto forame ovale pervio) che si è visto correlato con l’emicrania.