Ho 40 anni e dopo la nascita del mio bambino, che ora ha 7 anni, ho cominciato a soffrire di pressione lievemente alta, curata inizialmente con un diuretico. Ad un certo punto ho cominciato a soffrire di
Emicrania prolungata, specie dietro la nuca, seguita da episodi di tachicardia con innalzamento della pressione e grave senso di astenia, compresi crampi ai polpacci. Dopo una serie di accertamenti è emersa una forma idipatica di iperaldosteronismo, con renina bassa ed aldosterone alto, specie in condizioni di ortostatismo. Mi hanno prescritto il Luvion, che prendo da circa 3 anni. In alcuni periodi, è sufficiente anche la dose di 50 mg, in altri ne prendo 100 mg. Il fatto è che mentre ci sono dei periodi in cui sto benissimo, ci sono dei periodi in cui ho delle crisi ipertensive (110-190) accompagante da malessere generale e tachicardia che a volte si risolvono da sole, basta stare sdraiata e rilassata per un po', altre volte è necessario il Lasix o un altro farmaco.
Mi chiedo se è possibile prevenire queste crisi e se alla lunga possono comportare danni, es
Ictus. Questo è il mio cruccio, anche perché sono una persona estremamente attiva, lavoro fuori casa, ho diversi hobbies, oltre che gli impegni di famiglia. In questi giorni ho aumentato leggermente la
Terapia portandola a 100 mg e sto prendendo anche del magnesio. Ci sono dei momenti in cui la pressione è molto bassa e non so se questo possa prevenire le crisi o se si tratta di un momento positivo. Ho notato che lo stress influisce, in parte, nel senso che lo stare molto in piedi mi affatica e mi dà un senso di malessere, che avverto soprattutto al centro della testa. Grazie, per l'attenzione.