Ho 40 anni, peso circa 92 Kg per 174 cm di statura. Ho iniziato ad accusare disturbi a livello di palpitazioni cardiache a fine 2001. In ospedale, dopo un
ECG e esami del
Sangue, mi fu detto che avevo avuto una alterazione degli enzimi cardiaci. Da allora ho convissuto con le mie solite palpitazioni senza ricorrere a nessuna consulenza medica anche perché non le sentivo piú con la stessa intensità e frequenza. Da inizio 2004 le palpitazioni sono aumentate specialmente di notte (mi sentivo il
Cuore in gola), accompagnate questa volta da piccoli dolori della regione toracica del cuore e della durata di attimi di secondi. Ho optato a questo punto per una consulenza cardiologica recandomi da uno specialista. Dopo i vari esami: ECG, Radiografie al torace, esami della tiroide, del sangue, che sono risultati tutti normali, ho fatto l’esame ECG delle 24 ore (il giorno che ho fatto questo esame non avevo avvertito molti disturbi). E’ risultato che soffro di extrasistoli ventricolari e nelle ore dell’esame, ne sono risultate 432. Mi è stata prescritta una cura di betabloccanti e ho rifatto l’esame, sotto l’effetto dei medicinali, dopo un mese. Sono risultate 31 extrasistoli e il cardiologo, con due parole e senza darmi spiegazione alcuna, mi ha detto che è tutto quasi normale, prescrivendomi altre 2 confezioni di pillole betabloccanti da usare solo in caso di palpitazioni eccessive. Gradirei cortesemente sapere se mi devo preoccupare, se devo fare altri esami ed eventualmente quali, e magari sentire il parere di un altro specialista.
Ringrazio per la cortese risposta e porgo i miei più distinti saluti. Greco A.