E’ verosimile che il Suo curante si sia preoccupato per gli eventuali effetti del diuretico presente nel Delapride (in quanto uno squilibrio idroelettrolitico potrebbe essere concausa delle aritmie riscontrate all’Holter) e che abbia somministrato il betabloccante confidando nelle sue note proprietà antiaritmiche. Comprendo tuttavia anche l’atteggiamento del Suo cardiologo, che tiene conto degli effetti benefici fin qui raggiunti dal Delapride, in quanto è ben noto che il soddisfacente controllo pressorio è il primo obiettivo della terapia. Personalmente proporrei una via di mezzo: assuma il Lobivon se ben tollerato, ed eventualmente associ il delapril (l’ACE-inibitore contenuto nel Delapride assieme al diuretico) alla posologia necessaria per mantenere la pressione sotto controllo.