Ho 45 anni e soffro di tachicardia parossistica sopraventricolare sin. da quando avevo 11 anni. Episodi più o meno frequenti (talvolta anche due volte al mese) di durata spropositata... sono arrivata a 5 gorni consecutivi. Non direi di essere preoccupata, ma quando paragono i miei episodi a quelli di altre persone mi sorgono dei dubbi. Convivo con questo disturbo da troppi anni per allarmarmi. Inoltre tutti gli esami sostenuti non hanno mai rivelato anomalie o lesioni. L'unica sensazione riscontrata in un paio di ricoveri al prontosoccorso (dopo il 5° giorno) è stata quella di essere una specie di fenomeno da circo. Tutte le manovre per abbassare i battiti con me non funzionano e per quanto riguarda i medicinali... nessun cambiamento. Odio i medicinali, sono fumatrice e quando ho smesso di fumare (circa due anni) la mia tachicardia non ha subito nessun tipo di variazione. Anche mio padre ne soffre, ma lui riesce a farsela passare trattenendo il respiro. Con me, manco a dirlo, nessun risultato. La mia domanda è questa. Devo iniziare a preoccuparmi o posso continuare con la con episodi così frequenti e prolungati come i miei. Vi auguro una buona giornata e vi ringrazio per l'eventuale risposta.
Risposta del medico
Paginemediche
Lei è una candidata per l’ablazione con radiofrequenza della tachicardia parossistica di cui soffre. Contatti un laboratorio di aritmologia per una consulenza specialistica. Il fumo influisce poco su questi disturbi.