Ho 46 anni e in ottobre scorso ho avuto un infarto
Ho 46 anni e in ottobre scorso ho avuto un infarto abbastanza esteso (FE 37%), con l'inserimento di uno stent e con il sostegno per un giorno di un contropulsatore aortico. La terapia farmacologica quotidiana che mi è stata prescritta è: Plavix-Cardioaspirina-Triatec 5 mg-Crestor 1 compressa - 1/4 di compressa di Concor (che prendo la mattina insieme al Plavix). Mi domando ora, a 6 mesi di distanza dall'infarto e dopo 6 mesi di terapia farmacologica, se le dosi di alcuni medicinali debbono restare assolutamente invariate o possono venire modificate/diminuite: penso in particolare a Crestor e a Triatec (premetto che non ho mai avuto colesterolo e non ho mai avuto sostanziali problemi di pressione alta, né - aggiungo - sono stato fumatore o bevitore, il mio peso attuale è di 70 kg e sono abbastanza alto 1,85).
Una settimana fa inoltre ho avuto un sanguinamento emorragico con ulcera duodenale e conseguente ricovero (breve) per effetto erosivo assai probabile della Cardioaspirina. Non prendevo infatti stabilmente (ma solo occasionalmente, quando avvertivo bruciore o malessere) un gastroprotettivo: adesso mi è stata prescritta una compressa (mattino e sera) di Nexium 40 mg e una cura di alcune settimane a base di Ferrograd. Posso riprendere, secondo Lei, con tranquillità l'assunzione di Cardioaspirina, che prendo adesso a giorni alterni e sempre con parecchio timore?
Grazie
Risposta del medico
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Per quanto riguarda le statine, ci deve basare sui valori di LDL che devono mantenersi