Ho 79 anni con storia di pregressi IMA (1983 e 1999), intervento di angioplastica coronarica nel 1999, pregressi episodi di FAP e TPSV dall'età di 18 anni tuttora recidivanti in occasione di perturbazioni atmosferiche, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, poliposi nasale da
Rinite allergica vasomotoria. Affetto inoltre da esofagite da reflusso con
Esofago di Barret (trattato con ARGOPLASMA nel 2003). In questi ultimi tempi gli espisodi di FAP e TPSV si sono intensificati con durata variabile dalle 2 ore alle 12 ore. Sono trattato con Rytmonorm 300 due volte al giorno. Solitamente con una ulteriore dose di 300 mg di Rytmonorm riesco a ristabilire il ritmo normale. Due noti medici cardiologi interpellati in merito uno ha escluso il trattamento dell'ablazione delle vene polmonari (?) prescrivendomi la sostituzione di Rytmonorm con una cps di Cordarone da 1 gr. al giorno per 6 gg. alla settimana, l'altro mi ha prescritto anche lui Cordarone ma con una cura iniziale di 3 cps al giorno per 10gg, 2 cps per 10gg quindi 1 cps al dì e tre mezze compresse di Almorytm al dì dopo i pasti... Io non voglio assumere il Cordarone per i suoi effetti collaterali molto gravi (tiroide,
Polmonite, offuscamento visivo etc.). C'è un modo per evitare questo medicinale? E comunque se no, quale prescrizione seguire: una cps al dì di Cordarone per 6 gg la settimana oppure quella con il carico iniziale? E se ho ancora recidive come comportarmi con il Cordarone? Con Rytmonorn basta un sovradosaggio di 300 mg per ristabilire - solitamente - il ritmo sinusale. Con il Cordarone che si fa? Grazie e cordiali saluti.