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Ho avuto un infarto infero-postero-laterale il 10

Ho avuto un infarto infero-postero-laterale il 10 gennaio 2002 (coronaria dx occlusa al 95%). Dopo due tentativi di angioplastica andati male, sono stato sottoposto ad intervento di by-pass aorto coronarico con arteria mammaria destra l'8 gennaio 2004. Sto bene. O almeno credevo. Tanto che ho ripreso fin da subito a lavorare e a vivere (anche mangiare e talvolta bere) come se nulla mai fosse successo. Ieri ho fatto un esame ecocardiografico (2d-Color Doppler). Questo il responso: "Ventricolo sinistro di dimensioni aumentate (DtDVs 63 mm) e spessori parietali aumentati (SIV 13 mm; PP 11 mm). Buona contrattitilità (FE 50%) con ipo-acinesia della parete postero-laterale e inferiore. Tempi diastolici alterati. Ectasia anulo-bulbare e aorta ascendente ai limiti alti della norma. Valvola aortica tricuspide con conservato movimento di apertura. Atrio sinistro di normali dimensioni. Valvola mitralica normoconformata con conservato movimento di apertura. Sezioni destre ai limiti alti. Lieve spazio eco-privo (maggiore di 0,5 mm) in toto. Al doppler: lieve insufficienza mitralica e tricuspidale.
Ho un pò paura. Vorrei una spiegazione semplice e qualche consiglio sullo stile di vita da adottare e sull'alimentazione.
Grazie.
Risposta del medico
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Il suo problema è stato quello di aver creduto di aver eliminato la malattia che le ha causato l’infarto con l’intervento di bypass. Questo non è assolutamente vero. L’intervento di bypass risolve, quando ha un buon esito come nel suo caso, quel singolo problema di flusso di sangue al di sotto dell’ostruzione che si è creata, ma non elimina la malattia che ha causato l’ostacolo. Questa deve essere curata per tutta la vita ed in maniera tanto più intensa in quanto si tratta di una forma particolarmente aggressiva che ha già causato un evento (l’infarto). Lei deve quindi mettere in atto tutte le strategie di prevenzione secondaria (in quanto la malattia è sicuramente presente) ed in particolare quelle relative allo stile di vita: attività fisica regolare, dieta ipocalorica ed ipolipidica, astensione dal fumo, controllo del quadro lipidico e glicidico. Comunque il suo cardiologo o il suo medico di famiglia potranno aiutarla in questo.
Risposto il: 01 Novembre 2006