Ho circa 80 anni. A diciotto mesi da intervento chirurgico, praticatomi per la sostituzione della valvola aortica con protesi biologica (mitroflow 21) l’esame ecocardiografico transesofageo ha evidenziato un “leak paraprotesico anteriore con rigurgito eccentrico di grado moderato”. Secondo i medici del centro cardochirurgico che mi hanno visitato ciò spiegherebbe il valore piuttosto alto riscontrato per il gradiente trans valvolare (Ap max 53 mmHg) nonché per l’LDH (circa 700 U/L) malgrado la protesi biologica impiantatami avesse “normale escursione degli elementi mobili” e non presentasse segni di degenerazione. Preciso che non accuso particolari sintomi e che il cuore sembra discretamente buono, normocinetico, (FE 60%). Le chiedo:
- che tipo di evoluzione della malattia è lecito aspettarmi?
- come posso uscire da tale situazione?
- Un eventuale intervento per via percutanea è fattibile e risolutivo?
Grazie per la risposta.
Luigi
Risposta del medico
Paginemediche
Non è un problema grave. Non mi aspetto un aggravamento della situazione. Non vi è attuale indicazione ad alcun intervento per cutaneo. Penso che la sua valvola durerà per tutto il tempo che le servirà.