Gentile Paziente,
la possibilità che i suoi problemi otorinolarigoiatrici derivino dal
reflusso (di cui c'è prova nella gastroscopia da lei eseguita), seppur
rara è una eventualità da valutare poichè la strategia terapeutica
varia di molto. In questi casi si cura infatti il reflusso con farmaci
che bloccano l'acido prodotto dallo stomaco (lei, tra l'altro, non ne
ha segnalato l'assunzione).
Una procedura che con buona sensibilità può consentire di correlare i
suoi fastidi al reflusso è la pH-metria faringo-esofagea, che consiste
nel portere un piccolo catetere che misura l'acido in esofago e faringe
per 24 ore. Tale procedura, purtroppo, non è eseguibile in sedazione
poichè necessità della continuazone delle sue attività nel corso della
giornata per poter avere una maggiore attendibilità.
In ogni caso, e sempre sotto stretto controllo gastroenterologico o
otorinolaringoiatrico, potrebbe provare un ciclo di terapia con
Inibitori di pompa protonica ad alte dosi per periodi prolungati
(almeno tre mesi) in modo da riuscire a capire se, eliminando la
secrezione acida gastrica la sua faringite regredisce.
La saluto cordialmente,
Prof. guido Costamagna