Si tratta di una probabile complicanza dell’intervento chirurgico, sempre che ci sia una correlazione di causalità. In genere questa complicanza si verifica per la stretta vicinanza anatomica di alcuni nervi con la zona da operare, per cui non è ovviabile e non dipende dalla mano dell’operatore. Si tratta, in ogni caso, di un problema reversibile, che si risolverà nei prossimi 6-9 mesi.