Innanzitutto sembra veramente strano che Lei sia arrivata a fare una coronarografia senza aver fatto mai in passato alcune analisi ematochimiche; magari le avrà fatte in regime di day hospital, o in precedenti ricoveri, o ambulatorialmente. Non sono a conoscenza di una legge che imponga l’esecuzione di particolari esami; è ovvio che un paziente che si sottopone ad una coronarografia, esame invasivo a livello vascolare e cardiaco e che implica la somministrazione di un mezzo di contrasto radioopaco, è bene che esegua diversi esami, come un gruppo sanguigno per eventuali trasfusioni d’emergenza, una proteinuria di Bence Jones per valutare la presenza di un eventuale mieloma, o i test di funzionalità renale, oltre che ad una routine ematochimica. Certamente in condizioni di estrema emergenza, in cui una coronarografia può veramente salvare una vita, il beneficio supera i rischi e lo studio emodinamico si deve attuare anche senza attendere il risultato di tutti gli esami del sangue.