Tali test inducono a ritenere che vi sia la probabilità di una malattia chiamata emocromatosi, per diagnosticare la quale è necessario eseguira una biopsia epatica, che è il solo modo, definitivo, per determinare se il soggetto ha un accumulo di ferro. In questo momento la sua condizione può essere definita “a rischio” ma non permette di per sé di fare una diagnosi di danno di organo.