Il rilievo della risonanza magnetica non appare al momento preoccupante e non richiede accertamenti ulteriori. In assenza tuttavia di cause evidenti di tali lievi anomalie, è senz’altro indicato eseguire periodicamente controlli cardiologici ed ecocardiografici (i prossimi fra circa 12 mesi) per valutare un eventuale avanzamento delle anomalie (nell’ottica di una cardiopatia, cosiddetta primitiva, ad evoluzione dilatativa)