I valori della cupremia sono poco al di sopra della norma (60-160) ed andrebbe pertanto ricontrollato insieme al test della cupruria e della ceruloplasmina per la diagnosi del morbo di Wilson. Inoltre, se le alterazioni delle aminotransferasi risultano alterate da più di 6 mesi, andrebbe anche presa in considerazione l’effettuazione di una biopsia epatica per stabilire presenza/entità di danno epatico e conferma della sua possibile causa.