I dati che Lei riferisce fanno certamente pensare ad una diagnosi di ipertensione anche se moderata. Ad una diagnosi più precisa potrebbe contribuire l’esecuzione di un Holter pressorio (sistema che registra automaticamente per 24 ore la pressione arteriosa) o un test da sforzo. Quest’ultimo particolarmente utile nel caso Lei abbia anche altri fattori di rischio per cardiopatia ischemica (quella che può provocare angina o infarto miocardico) come famigliarità per malattie di cuore, valori elevati di colesterolo e/o trigliceridi, abitudine al fumo di sigarette (che comunque, se presente, dovrebbe interrompere), diabete. In ogni caso personalmente opterei per iniziare una terapia anti-ipertensiva; i beta-bloccanti e gli ACE-inibitori sono oggi i farmaci più utilizzati, con migliori risultati, per tale patologia. Il suo Medico Curante dovrebbe certamente essere in grado di darLe un adeguata prescrizione. Per quanto riguarda l’attività fisica Le sconsiglio di interromperla (a meno che un Holter pressorio o un test da sforzo rilevino durante attività fisica valori eccessivamente elevati di pressione arteriosa: solo in questo caso si potrebbe pensare ad una sua temporanea interruzione in attesa che la terapia medica faccia il suo effetto). In alternativa lo svolgere un’attività fisica regolare (almeno 2-3 volte la settimana) tende a ridurre i valori pressori e a ridurre l’”importanza” di tutti gli altri fattori di rischio modificabili per la cardiopatia ischemica. Un’ultima nota: se inizia una terapia per l’ipertensione non bisogna smetterla appena i valori della pressione rientrano nella norma, ma proseguirla attentamente; in caso contrario in maniera subdola, cioè senza sintomi, i valori pressori abitualmente tornano ad aumentare.