La sindrome di Gilbert è una condizione costituzionale benigna, molto comune presso la nostra popolazione. Essa non presenta alcuna relazione con i disturbi e le patologie che lei ci descrive; può soltanto verificarsi un maggior incremento dei valori di bilirubinemia in occasione di una minore assunzione di cibo. Tuttavia ciò non rappresenta elemento di preoccupazione né fattore di rischio per qualche altra patologia. Invece gli altri 2 problemi (colecistite e gastrite) vanno affrontati e cercati di risolvere. Dal punto di vista diagnostico è utile che si sottoponga ad esame di esofago-gastro-duodenoscopia e ad ecografia addominale. In tal modo si potrà accertare con precisione l’entità del danno gastrico e/o duodenale, nonché la eventuale coesistenza di infezione da Helicobacter P. e curarla. Nel caso dell’ecografia e del riscontro di calcoli, se persiste la sintomatologia con coliche biliari, va presa in considerazione anche la opportunità di un interveto chirurgico di colecistectomia. Infine, per quanto riguarda la alimentazione da seguire, essa va individualizzata in base alle sue caratteristiche fisiche e di abitudini alimentari. In linea di massima dovrebbe evitare il fumo di sigaretta, caffè. Thè, cioccolata, brodi di carne, bevande gassate, pepe e peperoncini, cibi e bevande particolarmente elaborati, uova e cibi a base di uova, cibi ricchi di grassi, fritture.