Tachiaritmie possono essere presenti in soggetti con cuore di normale morfologia e funzione e non necessariamente sono pericolose (se pur fastidiose). E’ difficile interpretarle se non attraverso l’esecuzione di un elettrocardiogramma eseguito durante l’episodio aritmico. In ogni caso la normalità dell’elettrocardiogramma di base e l’assenza di alterazioni strutturali evidenziabili con l’ecocardiogramma collocano i pazienti in un gruppo a basso rischio. L’alterata funzione tiroidea rende più facile l’insorgenza di aritmie e andrebbe indagata attraverso il dosaggio degli ormoni (T3,T4 e TSH)