I valori che riporta non sono preoccupanti. Tuttavia devono indurre ad approfondire l’aspetto di ricerca di eventuali fattori che possono recare disturbo al fegato. Tra essi, in primo luogo, vi è l’assunzione di bevande acloliche oppure di farmaci potenzialmente epatotossici, tra cui il farmaco che lei riporta nel quesito. Andrebbe sospeso, se possibile, per poi valutare l’eventuale normalizzazione dei tests epatici a distanza di qualche settimana. Inoltre risulta utile la ricerca dei marcatori virali epatitici (HBsAg ed anti-HCV).