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Esperto Risponde

Ho saputo oggi che mia cugina, 53 anni, ha

Ho saputo oggi che mia cugina, 53 anni, ha scoperto di essere affetta da Epatite autoimmune, che sta curando, da poco meno di un mese, con Cortisone, prima alla dose giornaliera di 90mg poi di 75. volevo sapere qualcosa di più su questa malattia, cosa comporta, come e con che rapidità evolve e soprattutto se può portare all'insorgenza di corrisi ed Epatocarcinoma a lungo andare. Grazie infinite.
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
L’epatite autoimmune (EAI), una malattia cronica caratterizzata da persistente infiammazione e necrosi epatica, può comportare, a lungo andare, la progressione a cirrosi e, quindi, anche ad epatocarcinoma. Si tratta di una malattia relativamente rara e ad eziologia sconosciuta. Non esiste un singolo criterio in sè sufficiente per porre la diagnosi, che risulta in sostanza una diagnosi di esclusione. Nel 1999 l'International Autoimmune Hepatitis Group (IAIHG) ha ribadito i criteri diagnostici dell'EAI basati su un sistema di punteggio - positivo o negativo - che tiene in considerazione una serie di parametri clinici, biochimici, virologici ed immunologici, la presenza di fattori eziologici noti, il quadro istologico, l'assetto genetico e la risposta alla terapia immunosoppressiva. Il punteggio cumulativo consente di concludere per una diagnosi di EAI "definita" o "probabile", ovvero di escludere la diagnosi di EAI. Sono considerati marcatori di rilevanza diagnostica i seguenti autoanticorpi, ricercati mediante immunofluorescenza indiretta alla diluizione del siero test di 1:40 1. autoanticorpi antinucleari (ANA);2. autoanticorpi anti muscolo liscio (SMA); 3. autoanticorpi antimi crosomi di fegato e rene (anti-LKM1). L’evoluzione della malattia è estremamente variabile e, se non trattata, peuò evolvere incirca 10 anni in cirrosi epatica.
Risposto il: 11 Febbraio 2005