La definizione di portatrice sana di epatite C, prevede che vi sia una permanente normalità dei valori di aminotransferasi, più volte controllate nel tempo. Questa condizione richiede periodici (semestrali) controlli clinici, di laboratorio ed ecografici. Per quanto riguarda le modalità di contagio, non è da considerarsi a rischio di trasmissione la gravidanza o l’allattamento, a meno che non vi siano condizioni particolari (coesistenza di infezione da HIV, lesioni cutanee a livello della mammella).