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Esperto Risponde

Ho subito l'asportazione della colecisti per una

Ho subito l'Asportazione della colecisti per una calcolosi. Mia madre lo stesso intervento lo ha subito 30 anni fa. Io ho 28 anni, 1.80 mt, KG 72 (-11 KG persi in un mese dopo l'intervento), svolgo un lavoro importante ma molto stressante da circa 7 anni. Dopo l'operazione la mia Alimentazione si è basata con pasti sgrassati, senza condimento di sughi, secondi piatti bolliti (carne-pesce-pollo), acqua, frutta (mele e pere). Il mio medico dopo un mese dall'intervento mi ha interrotto già con i medicinali (LANSOX). Ho provato a variare raramente la mia alimentazione dopo 2 mesi dall'intervento con sughi, legumi passati, zucchine bollite, frutta generica e a volte vino ma non ho avuto per quel poco sempre buoni risultati (gonfiore, diarrea). A 3 mesi circa dall'intervento, mi capita di non riuscire ad andare regolarmente in bagno o di avere diarree (appena dopo i pasti indicati) o dolori alla zona della coleciste (??). Due anni prima dell'intervento sono stato ricoverato per accertamenti post ecografici dallo stesso chirurgo che mi ha operato, e mi fu diagnosticata un esofagite (e l'intervento saltò). Adesso, dopo l'operazione sono in perfetta forma fisica ma anche per una perfetta (o quasi) alimentazione, indicativamente che pasti posso seguire? Quali conseguenze? Mi devo fare analisi periodiche? Devo preoccuparmi di andare sempre a controllo, cosa provoca al'Organismo questo intervento per il prosieguo della mia vita quotidiana? Devo assumere dei medicinali? Grazie. EDB
Risposta del medico
Dr. Fegato.com
Dr. Fegato.com
Nel suo caso, c’è da considerare la possibilità che si sia verificata una evenienza non rara che consegue ad un intervento di colecistectomia e che prende il nome di sindrome post-colecistectomia. Per quanto concerne la sindrome post-colecistectomia bisogna ricordare che in una piccola percentuale dei casi di soggetti sottoposti ad intervento di colecistectomia, tuttavia, i disturbi presenti prima dell'intervento (dispepsia, dolori addominali, irregolarità dell'alvo, eccetera) persistono anche in seguito, in quella che viene definita sindrome post-colecistectomia. Di fatto tale condizione è spesso collegata a patologie non a carico delle vie biliari ma di altri organi, prima silenti come, per esempio, esofagite da reflusso, ulcera peptica o gastro-duodenopatia di altra natura, pancreatite, sindrome dell'intestino irritabile. In sintesi, la sindrome post colecistectomia può essere dovuta a: 1. stenosi delle vie biliari con, talvolta, disfunzione della papilla di Vater; 2. calcoli biliari ritenuti; 3. sindrome del moncone del dotto cistico (presenza di lungo dotto cistico residuo, maggiore di un centimetro); 4. diarrea o gastrite da sali biliari: la prima per compromissione del circolo entero-epatico dei sali biliari, indotta o evidenziata dalla asportazione della colecisti; l'altra correlata a reflusso biliare duodeno-gastrico. La cosa migliore da fare è, per il momento, a breve distanza dall’intervento chirurgico, dare modo all’organismo di abituarsi alla nuova condizione anatomica instauratasi in seguito all’intervento e seguire un regime dietetico regolare, bilanciato nei principi alimentari (zuccheri 55-65%, proteine 10-15%; grassi 25-30%), assumendo pasti piccoli e frequenti.
Risposto il: 03 Giugno 2004