Ho trascurato a lungo uno stato ipertensivo (140/95).Nel 2002 un episodio di tachicardia parossistica.Successivamente numerosi altri episodi diagnosticati come Fibrillazione atriale persistente.Finalmente il trattamento con Tenormin 1/2 c+Olpress 20 con cui riesco a controllare in parte la P.A. Nel mese di gennaio la cardioversione elettrica dopo F.A.
Successivamente,ed a cadenza mensile, episodi di F.A. della durata da poche ore a 24 ore. Si introduce il farmaco Plaunazide 20/125 che controla meglio la P.A.e si decide per il trattamento con Coumadin 5 mg.Ora è in corso F.A.L'ECO: ipertrofia Vent. sin. (siv 13-pp 12 mm);Ventr. sin. (EDD 46 mm) con normale cinesi segmentaria;FE 65%;radice aortica ectasica 40 mm.;insuff. valvolare mitralica e tricuspidale di grado lieve al Col.Doppler.
Cosa fare? antiaritmici oppure ablazione? Fiducioso ringrazio molto.
Risposta del medico
Paginemediche
un tentativo con antiaritmici deve essere fatto, anche con amiodarone. Se fallisce è possibile ricorrere all’ablazione (isolamento delle vene polmonari) (anche se manca il dato – importante – sulle dimensioni dell’atrio sinistro)