Ho una parente anziana, di 90 anni, che si trova in una situazione di "incipiente scompenso cardiaco" (secondo la diagnosi del cardiologo). Ha avuto un rapido incremento di peso (circa 3kg) ed edemi alle gambe (non
Edema polmonare). Con l'introduzione di un elevato dosaggio di lasix (125 mg) al mattino e 50/25 mg al pomeriggio, il peso è diminuito e gli edemi sono scomparsi. Purtroppo non riusciamo a diminuire la dose di diuretico, perchè, altrimenti il peso tende a salire (300-400 grammi). Questa
Terapia domiciliare sono oramai circa 20 giorni che la sta seguendo. Oltre a diuretico, assume enaprem 20, fisiotens 0,4, zanedip e solosa (è affetta da
Diabete di tipo II). Nondimeno nonostante l'età è una donna che ha una dicreta qualità della vita, un'individiabile lucidità e prontezza mentale. Pertanto, noi, ci stiamo chiedendo se "teoricamente" è pensabile e possibile l'installazione di resincronizztore cardiaco. Il cardiologo, che non inserisce l'impianto, ha detto di sentire dei centri specializzati e su questo fronte ci stiamo muovendo. Mi rivolgo a detta società per avere un parere a distanza e con gli ovvi limiti della mancata conoscenza della situazione clinica del paziente, per saper se è astrattamente, teoricamente, praticabile la terapia CRT in paziente di 90 anni. O altrimenti l'età avanzata costituisce, comunqu, un impedimento, a prescindere dalle condizioni cliniche del paziente. Ringrazio sentitamente, Anna Lisa.