Egr. Sig.
E' vero che si potrebbe pensare: "perche' non usare tutte le armi in nostro possesso (nella fattispecie linfoadenectomia e chemioterapia adiuvante) in prima battuta?" .
Bisogna sempre valutare i pro (ipotetici) e i contro (sicuri), dato che ogni atto chirurgico e medico ha effetti colleterali che con certezza avverranno in una percentuale nota di casi.
L'utilita' dei trattamenti adiuvanti e', sempre in termini probabilistici, differente in base al tipo di tumore e al suo stadio.
A favore della scelta (che approvo) dei Suoi curanti di non eseguire terapie adiuvanti vi e':
- lo stadio iniziale del tumore (il linfonodo di un centimetro non ha significato clinico)
- l'eventuale comparsa di metastasi puo' essere diagnosticata precocemente perche' in questo tipo di tumore i marker sono molto affidabili
- la chemioterapia nel tumore del testicolo puo' portare alla gaurigione in caso di metastasi (vedi Lance Armstrong)
Viva sereno.
dott. Piero Gaglia