La sindrome di Budd-Chiari (BCS) si riferisce alla ostruzione non cardiogenica del flusso venoso epatico a qualunque livello al di sopra delle venule epatiche. L’ostruzione può essere il risultato di svariate condizioni, in particolare stati protrombotici. Se non trattata la sindrome di Budd-Chiari ha una prognosi scadente, con il 20-40% di mortalità entro il primo anno ed una simile proporzione nei successivi 2 anni. I fattori di rischio che riflettono una prognosi infausta includono una sottostante patologia tumorale, insufficienza renale, sanguinamento da varici esofagee, encefalopatia ed ittero. In generale, i pazienti in cui non si riconosce un fattore precipitante identificabile vanno meglio dei pazienti con una causa ben stabilita, come una malattia mieloproliferativa od un tumore.