La valvola polmonare è una valvola situata tra ventricolo destro e arteria polmonare e consente al sangue in uscita dal ventricolo destro di passare in arteria polmonare, senza ritornare indietro in ventricolo. La stenosi (= restringimento) di questa valvola può causare un aumento della pressione all’interno della cavità ventricolare destra: questo aumento di pressione è tanto maggiore quanto più grave è il restringimento (nel caso di suo figlio, però, si tratta di una forma lieve-moderata, e non grave). Come conseguenza dell’aumento di pressione il ventricolo destro aumenta il proprio spessore di parete (= ipertrofia del ventricolo), per adattarsi al maggior carico di lavoro. Il passaggio di sangue attraverso la valvola ristretta produce il “soffio” (che è un reperto ascoltatorio ed è quello che hanno riscontrato a suo figlio). Se la stenosi polmonare è molto grave (ma fortunatamente non sembra essere il vostro caso) il bambino può mostrare i segni dell'insufficienza cardiaca. L'insufficienza cardiaca comunque è rara nell'infanzia, mentre può essere più frequente in età adulta se la stenosi non viene corretta. La stenosi valvolare polmonare può essere guarita senza intervento chirurgico: in più del 95% dei casi è possibile, per mezzo di un catetere a palloncino dilatare la valvola stenotica per ristabilire una corretta circolazione del sangue tra ventricolo destro e arteria polmonare. Questa procedura è definita valvuloplastica polmonare con palloncino e può essere eseguita anche in epoca neonatale, se il caso lo richiede. Solo quel 5% circa di casi di stenosi valvolare polmonare che non ottiene buoni risultati dalla valvuloplastica con palloncino dovrà essere sottoposto a intervento cardiochirurgico (in circolazione extracorporea, si accede chirurgicamente alla valvola polmonare e la si dilata).