Mi piacerebbe sapere in quale citta' Lei vive dove un ricovero "... comporta delle spese ...".
Ma veniamo a Suo padre.
E' sempe spiacevole criticare dei colleghi ma vi sono alcune cose che mi lasciano perplesso:
1) Fare una radioterapia breve, se a dosi corrette (5 gy per 5 giorni), con intervento la settimana successiva e' un protocollo accettabile, anche se in caso di una massa di 12 cm (e' pero' sicura che non si tratti di una massa "a 12 cm dall'ano"?) personalmente avrei seguito un altro protocollo.
Lo studio delle condizioni generali del paziente e quindi della sua "operabilita' " pero' deve essere fatto prima dell'inizio della radioterapia e non nel breve intervallo fra radioterapia e intervento.
2) Forse i medici si sono spiegati in modo poco comprensibile, ma le presenza di metastasi epatiche non rende affatto l'intervento piu' "urgente". Al contratrio, un carcinoma del retto al IV stadio deve essere attentamento valutato per poter decidere quale sia la terapia migliore nel singolo specifico caso.
3) Non e' chiara la cardiopatia di cui Suo padre e' affetto. Dalla Sue parole sembrerebbe che si tratti solo di un'aritmia. Le uniche contrindicazioni assolute cardiologiche all'intervento sono lo scompenso cardiaco in atto e l'infarto recente.
Nel complesso Le consiglierei si sentire un secondo parere da un chirurgo oncologo qualificato.
Dott. Piero Gaglia