Un TAS molto elevato o meglio un incremento del TAS suggerisce un’infezione da streptococco molto recente. Un solo valore di TAS elevato non è altro che il segno di una passata infezione streptococcica. Per provare con certezza una recente infezione streptococcica deve essere fatto un monitoraggio sequenziale con la dimostrazione dell’incremento del TAS. Inoltre devono essere noti i valori normali e il momento esatto in cui sono eseguiti rispetto alla presunta infezione. Potrebbe essere utile associare anche il dosaggio degli anticorpi anti-DNase B che risultano i più sensibili e specifici, ma che pochi laboratori eseguono separatamente.
Nel sospetto di una sequela post-streptococcica di tipo reumatico, elevati valori di TAS (o meglio il suo incremento) quando accompagnati ad aumento degli indici di flogosi (VES, PCR, α2 globuline etc.), suggeriscono la presenza di streptococco e quindi indirizzano verso un preciso iter diagnostico: valutazione reumatologica, cardiologia etc. Più difficile è il comportamento di fronte ad elevati valori di TAS con indici di infiammazione nella norma. In questi casi diventa particolarmente importante la storia precedente (pregressa faringite ed eventuale terapia) e i sintomi (artrite, febbre, eruzione cutanea). Il dosaggio degli anticorpi anti-DNasi, può essere di aiuto. Alla luce di tutto ciò una eventuale sua infezione può essere trasmessa in un organismo immunodepresso come quello di sua moglie. Misure igieniche di sicurezza (mascherine e igienizzazione delle contaminazioni ambientali sono assolutamente indicate).