Salve Dottore.
Le scrivo perché sono molto preoccupata e ho bisogno di avere un parere medico. In seguito ad un piccolo taglio fatto con una lama molto arrugginita mi sono recata presso il mio centro vaccinale per verificare se ero coperta o meno dal vaccino antitetano, non ricordavo quanto fosse passato dalla somministrazione. Mi è stato detto che in teoria ero ancora coperta, mi scadrà esattamente a luglio 2023, sono passati 9 anni e mezzo circa, quindi rientro nei 10 anni di copertura…. La dottoressa mi ha comunque proposta di fare l’immunoglobulina antitetanica (da 500) senza vedere minimamente la ferita ,ed io ho accettato e l’ho fatta. Premettendo che non sapevo si trattasse di un emo derivato, l’ho appreso solo successivamente e la cosa mi ha destato preoccupazione.. il vero problema è che ho scoperto, leggendo da internet che se si è ancora coperti dal vaccino e se si tratta di una ferita non particolarmente profonda (il mio era appunto un piccolo taglietto) non bisogna somministrare le immunoglobuline. La mia domanda è: Cosa potrebbe accadere a questo punto? È preoccupante la cosa? Devo prestare attenzione a particolari eventuali sintomi? Devo fare delle analisi per verificare qualcosa?…. Sono molto preoccupata e non capisco la leggerezza della dottoressa nel propormi ciò.. inoltre avrei un’altra domanda: non potendosi escludere trasmissione di malattie da parte delle immunoglobuline , eventualmente, visto che le immunoglobuline durano 1 mese, se entro un mese non presento malattie, sono “fuori pericolo” da questo punto di vista? Oppure no? Sono documentati dei casi in letteratura medica in cui in seguito all’iniezione di immunoglobuline si è verificata trasmissione di malattie? Sono davvero molto preoccupata per più cose come potete notare…. Rimango in attesa di un suo gentile riscontro…. E la ringrazio anticipatamente.Buone feste.
Le immunoglobuline antitetaniche sono ancora oggi usate in maniera esagerata nei Prontosoccorso: è una pratica spesso difensiva per il personale che opera in PS. Penso che si sia agito così anche nel suo caso. Se lei ha ricevuto in passato un ciclo vaccinale completo, è molto più efficace (protettivo e duraturo) un unico richiamo di vaccino piuttosto dell'uso di gammaglobuline specifiche. In ogni caso stia tranquilla: gli emoderivati oggi sono controllatissimi per le malattie a trasmissione ematica e sono quindi sicuri.