Caro signore, intanto complimenti e un abbraccio per le vicende che ha patito e per i rischi che ha corso.
La sintomatologia di cui oggi soffre, in un certo senso è il "minimo" che poteva succedere, vista la complessità degli interventi chirurgici e il grado di innervazione che questi ultimi hanno messo in gioco. I problemi che mi pone sinteticamente sono il realtà ciascuno il frutto di deformazioni di funzioni regolative delicate e altamente ingranate tra loro. Solo una visita accurata, da parte di chi conosce a fondo questi livelli di integrazione nervosa, potrebbe dare spunti utili ad alleviare i suoi disturbi.
Saluti