Buongiorno a tutti, Premetto che sono un ragazzo di 32 anni, ho sempre seguito una vita abbastanza regolare facendo sport e cercando di mangiare in modo adeguato. Il 1° dicembre vengo operato per risolvere una lussazione ulnare distale con ricostruzione dei legamenti al San Giuseppe di Milano e faccio spola da Roma a Milano per 2 mesi causa varie medicazioni e fisioterapia, riesco a risolvere perfettamente il problema. In questi mesi conduco una vita veramente sedentaria e non sto attento all'alimentazione, ho avuto sempre un metabolismo veloce e non ho mai e dico mai sofferto di nessun problema di stomaco o intestino. Semplicemente nei mesi che andavano da dicembre a marzo ho fatto tante abbuffate con annesso vino a pranzo e cena, non tutti i giorni ma non mi risparmiavo a tavola insomma. Ovviamente feci anche la terapia antibiotica dopo l'intervento a base di claritromicina per 7gg credo (non ricordo se durante questo periodo presi i fermenti lattici).
Nei giorni di dicembre durante le feste di natale soffrì di qualche giorno di acidità di stomaco soprattutto dopo aver bevuto vino bianco, non ci diedi caso e passò da solo. Questa premessa serve per introdurvi a ciò che mi successe i primi giorni di marzo. Praticamente dopo un pranzo a base di sushi in un locale all you can eat a Roma dopo essere tornato a casa ed aver evacuato ho sentito un fortissimo bruciore anale e una sensazione che non so spiegare, come se l'ano rimanesse sempre contratto senza il mio volere. Pensando (senza interpellare il mio medico di base perchè mi trovavo a Roma e sarei dovuto tornare in Sardegna ad Aprile per iniziare la stagione lavorativa) di avere magari dei parassiti causa la scarsa qualità del sushi,dato che questo bruciore persisteva andai in farmacia e presi il Vermox, dopo la prima assunzione il fenomeno sembrò attenuarsi. Presi le altre due compresse con intervallo di 15 giorni.
Dopo essere tornato in Sardegna il 23/4 feci un esame parassitologico delle feci (scusate il gioco di parole) che risultò negativo. Nei giorni seguenti mi accorsi di avere delle perdite dall'uretra, liquido trasparente appiccocoso come se fosse liquido pre-seminale. Il 27/4 feci un tampone uretrale GGCC che risultò negativo per la ricerca di germi comuni e un'urinocultura che diede "assenza di sviluppo microbico" e "negativa la ricerca per miceti" Esame Chimico Fisico Colore Giallo oro ASpetto Lievemente Torbido Peso Specifico 1030 val di riferimento 1005-1028 Reazione PH 5.5 val di riferimento 5.5 7-0 Glucosio Assente val riferimento assente Chetoni 0.09 g/l val di riferimento assente Nitriti Assenti val di riferimento assente Proteine Assenti val di riferimento assente Bilirubina Assente val di riferimento assente Urobilinogeno Assente val di riferimento assente Sangue Tracce val di riferimento assente Esame del sedimento Leucociti 20-25 Eritrociti 3-4 Cristalli di osall. di calcio modesti Cellule di sfaldamento Rare Il medico curante mi disse di non allarmarmi e la diagnosi fu di una banale infezione alle vie urinarie e mi diede 7g di cura con lo zimox, antibiotico che ho sempre preso (sono allergico alle penicilline) Terminata questa cura le perdite uretrali terminarono ma verso maggio ebbi dei sintomi di emospermia, per 3 giorni circa lo sperma dopo l'eiaculazione risultava molto scuro (quasi color caffè)
Feci una coltura del liquido seminale per germi comuni e Chlamydia Trachomatis che risultò negativa e tampone uretrale che risultò positivo a "Enterococcus faecalis" dall'antibiogramma la ciprofloaxicina era l'antibiotico più efficace e il medico me lo prescrisse per 10 giorni. Emospermia sparita, perdite sparite ma il bruciore anale persisteva a giorni alterni e notai che le feci erano di un colore marrone chiaro e comunque poco formate. Passarono Giugno e Luglio senza apparenti problemi quando inizio ad avvertire della pesantezza anale, perianale, ai testicoli e fastidio al glande, il 27 luglio mi reco al pronto soccorso perchè la pesantezza anale e la sensazione di dover defecare era insopportabile e la diagnosi è una sospetta prostatite, nel combur test minime tracce di leucociti e sangue.
Il giorno dopo mi reco da un urologo privato dato che l'ambulatorio era pieno e non potevano visitarmi, all'esame risulta prostata dolorante e presume che l'enterococcus faecalis possa essersi spostato nella prostata e dato il mio dolore decide di darmi questa terapia empirica: Permixon 1 al giorno per 30 giorni, Ciproxin 500 2 al giorno per 12 giorni, Orudis Supposte 1 la notte per 5 giorni. Poi tra 30 giorni Spermiocoltura di germi comuni miceti clamidya triconomas e microplasmi. Durante l'antibiotico passò il dolore e la pesantezza testicolare,anale e perianale, l'erezione era tornata normale e anche l'eiaculazione. Al momento mi mancano 7 giorni di permixon.
Ora dopo tutto questo, credo che i sintomi della prostatite siano passati ma penso di avere dei problemi intestinali (che siano magari collegati??), nonostante abbia preso i fermenti lattici durante i vari antibiotici fatti e sia stato molto attento all'alimentazione le feci risultano marrone chiare/quasi gialle,e a volte maculate, con tipo dei semini bianchi e neri poco formate (certe volte si sfaldano a contatto con l'acqua) e con un odore strano, come se fossero acide. Non presento dolori addominali anche se ogni tanto sento pizzicare i fianchi, come se fossero indolenziti, sto mangiando praticamente in bianco con riso o pasta, pane integrale al farro, verdura pranzo e cena (alterno cotta e cruda) carne bianca, tonno, zero latticini e bevo 2 litri di acqua al giorno (zero bibite gassate e alcool, zero fumo). In più dopo ogni evacuazione sento un bruciore dentro l'ano in profondo e ho fastidio soprattutto quando sto seduto, mentre se resto sdraiato non ho fastidio, sto passando un periodo abbastanza stressato della mia vita e sono molto preoccupato della mia salute.Ogni tanto mi si ripropone l'acidità di stomaco che avevo a dicembre ma non forte come quel mese. Mi sembra un tunnel senza uscita.
Oggi ho fatto l'esame completo delle feci e la coltura, avrò i risultati pronti venerdì 24/8. Mentre a fine mese farò la spermiocoltura germi comuni miceti clamydia triconomas e microplasmi. Vi ringrazio per l'attenzione e per la pazienza di aver letto tutto.
La nostra impressione è che lei abbia assunto troppi antibiotici molto energici e che ora il suo intestino stia protestando a ragione. Dal punto di vista urologico, i disturbi precedenti potevano rientrare nel quadro di una blanda prostatite, ma abbiamo dei dubbi sull'origine batterica, poiché l'enterococco (batterio gram positivo) non è così frequentemente coinvolto nelle infezioni urogenitali. Comunque, quel che è fatto è fatto ... ora le consiglieremmo senz'altro di evitare qualsiasi antibiotico se non in caso di febbre oevidenti complicazioni. Utile sarà cercare di riprostinare la disastrata flora batterica intestinale, con una dieta variata ed il supporto di probiotici e fermenti lattici. Per il disturbo più propriamente rettale, le consiglieremmo una visita proctologica, cn il sospetto di emoroidi interne, che molto spesso vanno a braccetto con la prostatite.