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Esperto Risponde

Insufficienza cardiaca

Salve, premetto che sono ipocondriaco; la mia domanda riguarda la sensazione di cuore in gola e di improvvise accelerazioni del cuore (con il cardiofrequenzimetro da sdraiato a 75 battiti al minuto basta alzare una gamba per vedere istantaneamente i 100 battiti e dopo due secondi di orologio rivederlo scendere a 80), e sento che il battito, quando ci sono queste variazioni improvvise apparentemente dovute a sforzi nulli, diventa "secco", non più rotondo all'ascoltazione. Inoltre avverto spessissimo da qualche mese una sensazione di fastidio costante al petto, a volte di dolore ma mai intenso e costante, soprattutto nella parte sinistra e nel braccio, (che reputo di origine muscolare per non pensare ad infarti vari), inoltre sento spesso rantoli a livello dei bronchi e nella parte bassa dei polmoni che però spariscono con un lungo respirone (anche quì nonostante l'idea fissa di un principio di edema o accumulo di liquidi dovuto al cuore, penso possa derivare forse dal mi ocolon irritabile che fa spesso rumori, ma non so quanto possano essere connessi alla respirazione, anche se percepisco la cosa solo nei respiri profondi e per il resto non ho fiato corto). Questi i sintomi, legati forse alla mia ipocondria e al fatto che sono costantemente teso e agitato, mi procurano un senso di "sfiducia" nel mio corpo e nell'eseguire le azioni di tutti i giorni alimentando lo stress; ma non essendo un medico non posso escludere altri problemi e quindi vi chiedo un consiglio: premesso che sono stato ricoverato in maggio per una tachicardia sinusale e sono stato sottoposto a diversi elettrocardiogrammi (ma mai sotto sforzo), analisi del sangue, visite con controllo della pressione e ecografia del cuore (visita cardiologica con conclusioni di cuore e dati cardiografici nei limiti della norma), e che è risultato tutto nella norma tranne la pressione che nel caso della tachicardia è stata alterata fino a 180/120 per poi tornare a valori normali (130-80 ma sotto l'effetto di un betabloccante somministrato in ospedale e che ancora prendo nella dose di mezza pasticca al di, farmaco "lobivon" e che prima di questo evento ero un "border line"), la domanda è la seguente: posso escludere senza fare altre analisi a distanza di quattro mesi da quel ricovero per accertamenti una "insufficienza cardiaca" o altri problemi legati al cuore o devo eseguire altri esami per escludere il problema e finalmente stare tranquillo anche con questi sintomi forse legati alla mia tensione nervosa?
Risposta del medico
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Gli accertamenti eseguiti sono sicuramente stati in grado di escludere una insufficienza cardiaca e la terapia betabloccante consigliata dovrebbe aiutarla a controllare il cardiopalmo e l’ipertensione arteriosa border-line. Data l’età il test da sforzo non è indicato.
Risposto il: 30 Ottobre 2006