Ho 35 anni. 2 anni fa, poiché cercavo una gravidanza, ho fatto il monitoraggio dell'ovulazione tramite il metodo sintotermico e la mia ginecologa riscontrò un'insufficienza luteale. Mi prescrisse il progesterone e dopo 2 cicli sono rimasta incinta. Ho dovuto cambiare ginecologa in quanto avevo necessità di essere seguita nella mia città dal momento che la gravidanza è stata sin da subito difficile,grazie a Dio si è conclusa bene.
Il ginecologo a cui mi sono rivolta subito manifestò contrarietà rispetto alla prescrizione del progesterone in fase di preconcepimento in quanto disse che non si prescrive a scopo preventivo, infatti subito me lo tolse (la ginecologa precedente mi aveva detto di continuare a prenderlo).
Di fatto,ho poi dovuto riprenderlo per le continue minacce di aborto e praticamente l'ho preso per tutta la gravidanza, fino al parto, avvenuto pretermine, a 35 settimane.
Attualmente sto cercando nuovamente una gravidanza, che in modo spontaneo non arriva. Il mio ciclo è sempre stato breve e irregolare (immagino sia legato all'insufficienza luteale?), ultimamente è di 22 - 23 giorni, l'ultima volta è arrivato a 26 ma è raro.
Mi chiedo se la difficoltà a concepire sia tuttora legata all'insufficienza luteale o se nel tempo questa insufficienza può essere stata superata. Insomma, è una diagnosi che mi accompagnerà sempre? Vorrei sapere se sia il caso di prendere nuovamente il progesterone,visto che è risultato efficace.
Grazie per le risposte che vorrete fornirmi.
Un cordiale saluto
Risposta del medico
Dr. Maurizio Simonelli
Specialista inGinecologia e ostetricia
Non si può prevedere il futuro! Sicuramente prendere il progesterone per regolarizzare il ciclo non crea nessun problema, quindi farei come ha sempre fatto!