cara Antonella, la morfina non impedisce la diuresi; sua madre è andata incontro a un danno renale con progressione rapida in corso di una malattia molto grave come la porpora trombotica trombocitpenica, in un contesto di malattia cardiovascolare anch'essa molto grave. Mi pare di capire che sia stato fatto tutto il possibile; portare in rianimazione e intubare un paziente in queste condizioni spesso non presenta alcun vantaggio e potrebbe essere accanimento terapeutico: naturalmente il giudizio spetta agli specialisti che valutano la situazione di persona, ma mi sembra che sia stato fatto quello che era umanamente possibile.