I due temini sono indicativi di una alterazione nel funzionamento delle due valvole atrio-ventricolari. In pratica la valvola non “chiude” perfettamente ed una parte di sangue tende e refluire all’indietro durante la contrazione dei ventricoli. I termini dovrebbero essere accompagnati dalla stima della entità del disturbo (insufficienza minima, lieve, moderata o severa). Forme minime o lievi di insufficienza valvolare possono essere del tutto prive di rilevanza clinica e sono spesso presenti anche in soggetti del tutto normali.