Buon pomeriggio, vorrei sapere, per cortesia, a chi devo dare ragione tra la mia endocrinologa/dietologa precedente e la dietologa attuale. La prima mi ha sottoposta ad un digiuno di 72 ore (monitorato sotto ricovero ospedaliero) al termine del quale il valore dell'insulina era ancora alto (9, 70 ), da cui ha dedotto che sarà molto dura per me dimagrire, perché nei soggetti normali l'insulina quasi si azzera.
La seconda mi ha suggerito di consigliare alla prima di "occuparsi solo di tiroidi che è meglio", in quanto è proprio il digiuno o, più genericamente, la dieta a far salire l'insulina e mi ha prescritto una dieta che comprende comunque una buona dose di carboidrati. Il mio medico di famiglia, da me consultato, ha glissato sull'argomento, ma si capiva chiaramente che non sapeva a chi dare ragione. Gradirei sapere, se possibile, una volta per tutte a chi devo dare ragione e quindi a chi affidarmi. Grazie
Il test del digiuno si effettua qualora vi siano ipoglicemie (valori di glicemia inferiori a 70 ma più spesso più bassi) di cui si voglia indagare la natura, e si valuta come si modifica l'insulina, ma assolutamente da mettere in relazione alla glicemia. Non è l'iperinsulinismo ad essere responsabile di aumento di peso, bensì il contrario. Cioè, tranne rare condizioni (diagnosticate dal test al digiuno), l'iperinsulinemia è una situazione compensatoria all'insulino resistenza, indotta da sovrappeso ed obesità.
Sicuramente una dieta sana deve comprendere una buona dose di carboidrati. Se la seconda dietologa non è un medico, Le consiglio per scrupolo visita endocrinologica per far valutare il test del digiuno eseguito.