Mia nonna ha 99 anni e da quasi dieci anni è in cura con keppra 500, una la mattina e una la sera. Ha perso la memoria, ha disturbi del comportamento, spesso dice che se la lasciamo sola si butterà dal balcone, ma in realtà non ci riconosce, a volte si, a volte no, a volte è aggressiva con le parole, ma debole nei gesti. Compie gesti ripetitivi e non si orienta, pensa di essere sempre in chissà quale posto sconosciuto ma è sempre a casa sua.
Nell'ultima settimana ha iniziato a non dormire più la notte, si addormenta verso le ventidue e alle tre si sveglia volendosi alzare, rimane in piedi o seduta su una sedia. Vorrei sapere se fosse possibile darle dei farmaci per farla dormire di notte, farmaci che non interferiscano con keppra. Cosa mi consiglia per assicurare a lei e quindi a noi notti di riposo? Grazie. S.
I disturbi comportamentali di sua nonna sono molto comuni nei soggetti anziani, soprattutto se affetti da demenza. La scelta di una terapia farmacologica in grado di aiutare le giornate e, mi pare di capire, soprattutto le nottate della signora dipende da molti fattori, tra i quali patologie concomitanti, altri farmaci assunti e eventuali problemi metabolici. Il levetiracetam (Keppra) è un farmaco abbastanza sicuro e con poche interazioni. Sempre che sia compatibile con i problemi predetti, la mia prima scelta va alla Quetiapina. Si rivolga comunque al suo curante per eventuali controindicazioni.