Buongiorno, mia madre è stata sottoposta ad un intervento di cataratta pochi giorni fa. Durante l'intervento si sono accorti di non avere la lente della misura giusta e gliene hanno inserita una leggermente più piccola mettendola capovolta. Il primo giorno non vedeva niente solo buio, dal secondo vede solo i colori ma completamente sfuocato. Sottolineo che le si è anche un pó alzata la pressione dell'occhio e ha avuto dolori molto forti. Nel controllo di ieri le hanno detto che la cornea non è completamente chiusa. Cosa comporta l'inserimento della lente sottosopra e più piccola? Grazie
Gentile utente, la confusione visiva nel periodo immediatamente successivo all'intervento chirurgico indica la presenza di edema corneale (idratazione o imbibizione della cornea secondaria all'operazione che è in ogni caso un trauma di variabile intensità) che spesso si associa con aumento della pressione oculare per la presenza di infiammazione intraoculare e talora di residui della sostanza viscoelastica che viene iniettata durante l'intervento per mantenere gli spazi interni e favorire le manovre chirurgiche. L'intervento presuppone l'esecuzione di piccole incisioni sulla cornea, che alla fine dell'intervento vengono chiuse senza sutura, cioè senza fili, con l'idratazione forzata dei lembi. Questi fenomeni tendono a risolversi nel volgere di pochi giorni, ricorrendo alle cure opportune (antinfiammatori, ipotensivi, ecc.). La lente intraoculare (cristallino artificiale o IOL) in breve tempo viene 'intrappolata' dalle pareti del sacco capsulare dove è stata inserita (cioè all'interno del cristallino naturale che è stato svuotato ma non asportato), per cui la minore dimensione ha scarsa importanza; il capovolgimento della lente impiantata comporta eventualmente una modesta variazione della refrazione definitiva, cioè del tipo di lente da occhiali di cui ci sarà probabilmente necessità dopo l'intervento. Distinti saluti