Gentile sig.ra Paola,
la pervietà del forame ovale è una patologia congenita in cui si verifica una mancata chiusura del forame ovale in età neonatale. Tale condizione va corretta chirurgicamente qualora sia emodinamicamente significativa e/o abbia determinato sintomi clinici (patologia ischemica cerebrale come ictus o attacchi ischemici transitori, o cefalea persistente)
Se tuttavia ha già eseguito un ecocardiogramma transesofageo (dal momento che parla di “trascurabile shunt sx-dx”) il mio consiglio per affrontare in serenità l’intervento di chirurgia ginecologica è l’esecuzione di un doppler transcranico per escludere che attraverso il forame ovale pervio si sia verificato passaggio di bolle in encefalo.
Sperando di aver dato risposta ai suoi dubbi e augurandole in bocca al lupo,
Le invio distinti saluti