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Esperto Risponde

Intervento Fess programmato ma con dubbi

Buongiorno, ho un intervento programmato a seguito di un disturbo iniziato a dicembre e che da un mese non ho più. Si tratta di gonfiore al naso, tipo brufoli interni, con perdite odorose su narice sx. Ho eseguito visita Orl con il seguente referto: Rinorrea e Cacosmia. Esaudito purolento meato medio sin, mucosa polipoide. Ho eseguito una tac con seg. esito: Completo opacamento del seno mascellare sx da tessuto ipodenso di natura flogistica al cui interno si osservano grossolana calcificazione come per cisti da ritenzione. Apparentemente interrotta la parete mediale del seno. Ipertrofia dei turbinati. Tessuto infiammatorio celle etmoidali omolaterali. I miei dubbi sono: Tac eseguita in presenza di raffreddore. Il dottore non ha visionato le Tac e ha letto solo il referto del radiologo. Non ho più alcun disturbo. Che sia il caso di avere un consulto da un secondo dottore prima di operarmi? Sebastiano 32 anni Grazie
Risposta del medico
Dr. Giulio Uggiano
Dr. Giulio Uggiano
Specialista in Otorinolaringoiatria
La FESS ( acronimo di "functional endoscopic sinus surgery") è la meno invasiva tecnica chirurgica per revisione delle cavità sinusali, ma è pur sempre un intervento chirurgico e preventivamente a qualsiasi atto sanitario, ancor più se chirurgico, è obbligo giuridico e deontologico del medico informare dettagliatamente il paziente, delle scelte terapeutiche ma anche dei possibili rischi e/o complicanze, della prognosi e delle concrete alternative terapeutiche. Il referto del radiologo evidenzia qualche " problemino" ma è buona norma, da parte del sanitario ed in questo caso anche del sottoscritto, di non leggere il referto del radiologo se non dopo una accurata visione del CD o delle proiezioni tomo-radiografiche. Quindi se Lei riferisce di non soffrire più dei disturbi sopra menzionati le consiglio, prima di prendere decisioni sull'intervento, di consultare un altro otorino che, con una accurata visita e con lo studio delle immagini TC, le saprà sicuramente consigliare se praticare ulteriori indagini diagnostiche o essere sottoposto all'intervento. Cordiali saluti, dott. Giulio Uggiano.
Risposto il: 23 Marzo 2016