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Esperto Risponde

Intervento sostituzione cristallino

Buongiorno. Premesso che risiedo all’estero, nei giorni 13 e 15 novembre c.a., sono stato sottoposto a intervento di rimozione bilaterale del cristallino con impianto di lenti EDoF (Zeiss AT Lara). A distanza di oltre un mese, la visione è appena soddisfacente (buona da oltre 1 metro, sufficiente tra 50 cm e 1 metro, con necessità di correzione al di sotto di 50 cm, in caso di illuminazione insufficiente o di caratteri piccoli). Fin dal primo giorno, sono apparsi fenomeni disfotopsici molto marcati, che permangono tuttora invariati, con raggi e anelli concentrici attorno alle luci puntiformi e aloni attorno alle luci diffuse. Nel referto della visita di controllo a 2 settimane dagli interventi leggo (si tratta di una traduzione): “cornea nella norma, camera anteriore nella norma, lente artificiale nella capsula – posizionata centralmente con pupilla stretta – il suo asse leggermente verso l'alto rispetto all'asse della pupilla di circa 0,3-0,5 mm in entrambi gli occhi, disco ottico nella norma [...]”. Ho chiesto lumi al chirurgo riguardo al citato asse spostato, ma ho ricevuto la laconica risposta via e-mail (anche questa è una traduzione): “La descrizione in referto è una descrizione anatomica del posizionamento delle lenti negli occhi, senza influssi sulla funzionalità.” Purtroppo, la barriera linguistica e la marcata tendenza alla sintesi del medico mi hanno lasciato poco convinto. I miei quesiti: 1) può la succitata posizione “fuori asse” delle lenti essere causa dei forti effetti di cui parlavo e, eventualmente, del visus appena soddisfacente? 2) È possibile che in tempi più lunghi la situazione migliori? 3) Nel caso la situazione non migliori, è possibile porvi rimedio? Considerando quanto afferma Zeiss in merito a questa lente, “Halo & Glare” sembrano eccessivi e anche la visione non risulta eccezionale. Ringraziandola in anticipo per la sua disponibilità, porgo cordiali saluti.
Risposta del medico
Dr. Nicola Passarelli
Dr. Nicola Passarelli
Specialista in Oculistica
La presenza di disfotopsie e' abbastanza comune nelle lenti multifocali di vecchia generazione e minore nelle piu' recenti edof..il suo caso andrebbe esaminato per capire se si tratta di un lieve errore biometrico ( risolvibile con occhiali o chirurgia laser) o un non corretto allineamento degli angoli visivi dell'occhio ( angolo k e angolo alfa) la cui misura pero' deve essere calcolata prima dell'intervento per escludere i pazienti non idonei a questa chirurgia...Come puo' capire non mi e' possibile dare una risposta senza una visita...
Risposto il: 08 Gennaio 2019