Gentile Signora, per rispondere sarebbe stato meglio conoscere il motivo di tali indicazioni diagnostiche. Comunque,
- oggi non c'è motivo di eseguire una mielografia se si ha a disposizione la RM
- la TC è un esame invasivo perchè comporta l'esposizione ad una quantità considerevole di radiazioni ionizzanti (raggiX); inoltre è spesso indicato il mezzo di contrasto iodato, che è a sua volta discretamente tossico e/o pericoloso
- la RM, a tutt'oggi viene considerata innocua e anche il contrasto usato, il gadolinio, non è pericoloso come quello iodato (anche se va inserito dopo aver escluso alcuni rischi generali). Bisogna però considerare che la RM comporta l'esposizione a forti campi elettromagnetici e oggi c'è un grande dibattito pubblico-scientifico sulla sua possibile pericolosità (la stessa dei telefonini, delle onde radio cablate e degli emettitori radio-TV). Io quindi, per dire, la prescriverei una volta all'anno ma non una volta al mese.
- le prove urodinamiche non sono particolarmente invasive, al massimo possono essere imbarazzanti se il paziente è pudico, ma c'è in genere un ampia corte di infermiere specializzate e personale addestrato. L'esame avviene sotto il controllo di un urologo o un ginecologo esperto di urologia femminile. Si tratta di una serie di valutazioni che, nelle fasi più invasive, comportano unicamente l'introduzione di un catetere vescicale. Non è doloroso (certo dipende dall'abilità degli operatori) e richiede la collaborazione cosciente del paziente. Dura al massimo 30-40 minuti