L’ernia iatale si genera dallo squilibrio di aumentata pressione addominale e una certa lassità del tessuto muscolo-connettivale che sorregge l’apertura, che trova l’esofago al momento di attraversare il diaframma.
Incidere, per quanto possibile, è indicato per il primo fattore:
- Ridurre il gonfiore intestinale con una cultura appropriata dell’alimentazione, da definire con una seduta medica, che valuti aspetti non solo dietologici, ma anche costituzionali ed altri fenomeni patogeni, che affiancano l’ecologia intestinale.
- Allenare quella muscolatura, destinata a contenere l’addome – ad esempio quella addominale – ben distinta dalla muscolatura che sorregge il bacino e la lordosi lombare – il cosiddetto ileo-psoas – che deve essere risparmiato e piuttosto rilassato durante i tentativi di allenamento, perche tende ad aumentare la pressione intraaddominale.
- Evitare altresì tutti quelli sforzi con glottide chiusa, quindi con respiro trattenuto, che pur aumentando la forza, favoriscono la fuoriuscita dell’ernia.