Gentilissimo signore,
il quadro che appare dalla sua accurata descrizione richiede alcune considerazioni:
la valvola aortica bicuspide è la cardiopatia congenita più frequente (1-2% della popolazione generale) e nella maggioranza dei casi richiede un intervento cardiochirurgico riparativo entro la settima decade di vita. L’intervento si rende necessario perché la valvola si degenera col tempo ed inoltre la radice dell’aorta progressivamente si dilata. Quando il diametro dell’aorta ascendente raggiunge i 50 mm. diventa prudente prendere in considerazione l’operazione di sostituzione con tubo protesico associato ad eventuale plastica o sostituzione della valvola stessa. L’intervento si rende necessario perché la struttura della parete dell’aorta, nei casi con valvola bicuspide , è più fragile quindi a rischio di improvviso sfiancamento e lacerazione in particolare in presenza di ipertensione arteriosa ( come nel suo caso).
Si considera rischioso l’ aumento del diametro dell’aorta superiore al 5% nell’ultimo anno per cui lei , a mio parere, deve ripetere l’ecocardiogramma o la risonanza magnetica nucleare fra sei mesi. La terapia che sta prendendo è razionale comunque può aumentare la dose del betabloccante (LOBIVON) qualora la PA superi i 120. Eviti l’attività fisica di tipo anaerobico e gli sforzi di tipo isometrico (sollevare pesi, spingere oggetti, tirare funi, ecc.). Come profilassi generale per l’endocardite infettiva è importante una perfetta igiene orale e visita odontoiatrica periodica. Cari saluti