Salve egregi dottori,
sono una donna di 38 anni ,ho fatto di recente gli esami di routine e sono nella norma anche quelli tiroidei e vorrei avere un consulto riguardo ad un farmaco che sto assumendo il levopraid a gocce.
Allora ,inizio col spiegarvi che da circa due mesi soffro di un pò di ansia (che mi trascinio da una vita),dovuta sicuramente al mio carattere apprensivo verso i miei figli e la vita in generale che mi porta ad avere uno stato di agitazione specialmente al risveglio al mattino,e inappetenza e nausea verso il cibo.
Mi sono rivolta ad un medico specialista chè in cura mio marito ,il quale spiegando i miei sintomi mi ha prescritto il Levopaid a gocce 6 prima dei pasti principali per 8 giorni e poi piano piano diminuirli fino a toglierli del tutto e un generico del xanax a gocce 5 al mattino e 5 la sera.
Con questa cura mi sono trovata bene ,ma dopo un paio di giorni dalla sospensione del levoprai continuando solo con l'altro ansiolitico la situazione si è ripresentata e di testa mia ho iniziato a riassumere il levopraid che mi allieva questa inappetenza e anche l'emicrania che soffro da sempre.
Solo che leggendo su internet ho visto che è un medicinale che non può essere preso per periodi lunghi per problemi ormonali ( mi sta sballando un pò il ciclo ,infatti questo mese non ho avuto ancora l' ovulazione e a giorni dovrei avere il ciclo mentre il mese scorso dei giorni di ritardo)e vorrei sapere se c'è qualche farmaco che potrei sostituirlo ma che non sia un proprio antidepressivo ma abbia piu o meno la stessa efficacia e lo possa prendere per periodi più lunghi senza conseguenze.
Attendo una vostra risposta.....cordiali saluti.
Salve,
senza una visita molto approfondita è molto difficile dare consigli, possiamo dire in generale che manca una diagnosi precisa con tutto il corollario di sintomi per inquadrare la situazione.
In generale sembra un disturbo d'ansia con forte somatizzazione gastro-intestinale, caratterizzato da forte rimuginio e pensieri ansiosi sui figli e sui suoi sintomi, il levopraid come altri farmaci aiutano ma non risolvono.
Sempre in generale si può dire che puntare solo sui farmaci senza prendere in considerazione anche una psicoterapia ad indirizzo cognitivo comportamentale diminuisce le possibilità di risoluzione del disturbo.
Saluti