Gentili dottori, per programmare un intervento su stenosi carotidea dopo l'eco color doppler, indipendentemente dai pareri personali dei chirurghi vascolari, le linee guida quali esami diagnostici indicano? Grazie
L'ecocolordoppler TSA è un esame che orienta sul tipo di stenosi e sulla placca oltre alle caratteristiche anatomica ed all'altezza della biforcazione carotidea, inoltre da dati fondamentali per la velocità; di norma se il pz riesce a eseguire un esame di secondo livello si chiede un angioTC TSA che è abbastanza attendibile in quanto la ricostruzione 3D dà molte informazioni al chirurgo oltre a confermare la stenosi ed il decorso del vaso; ma si chiede anche la RM TSA che fornisce maggiori dettagli sulla placca oltre alla sede, conformazione, etc. Comunque in centri accreditati in cui la diagnostica strumentale non invasiva è eseguita con alta professionalità basta solo l'ecodoppler TSA con accurato studio, a volte con contrasto ecografico, a dare l'indicazione all'intervento chirurgico.
Vi è da dire anche che l'intervento viene indicato in base alle condizioni generali del paziente, dell'età e delle caratteristiche generali del soggetto. L'intervento espone a rischio di ictus ed anche di morte intraoperatoria oltre al rischio di danni sui nervi periferici. Ovviamente se eseguito da esperti i rischi sono minimizzati, ma sono potenziali.
Un aspetto importante dopo l'intervento è la sindrome da rivascolarizzazione cerebrale che encefali di certe età non tollerano questo vuol dire, disorientamento, iperattività, insonnia,...etc... questa spesso rientra, ma non è data per scontato che lo faccia; dunque prima di indicare un intervento chirurgico oltre a regolare lo stile di vita, la pressione arteriosa, etc occorre mettere sul piatto della bilancia le aspettative e i danni potenziali. Spesso il pz da sottoporre a TEA (tromboendoarteriectomia, asportazione della stenosi) carotidea o interventi sulla biforcazione è asintomatico e dunque sentirsi dire che può avere un ictus o non svegliarsi sicuramente non è una bella notizia! Ma vi è l'altra faccia della medaglia, ovvero, persone che non si sottopongono all'intervento vanno ad una chiusura progressiva della carotide senza apparenti danni oppure la stenosi rimane stabile a vita se si correggono le condizioni tipo stile di vita in particolare l'alimentazione! Spero che in poche parole ho risposto alla sua domanda; la scelta è complessa e coinvolge il pz ed il chirurgo ed anche la famiglia!